Come Funziona un Impianto di Depurazione delle Acque Reflue

Gli impianti di depurazione svolgono un ruolo cruciale nel trattamento acque reflue. Questi sistemi complessi gestiscono le acque di scarico provenienti da attività domestiche e industriali. Il processo di depurazione si compone di diverse fasi, ciascuna progettata per rimuovere specifici contaminanti.

La depurazione inizia con la grigliatura, che elimina i solidi più grossolani. Segue la sedimentazione, dove sabbie e oli vengono separati. L’ossidazione biologica rappresenta una fase chiave, in cui batteri specializzati degradano le sostanze inquinanti. Infine, l’acqua subisce un’ultima sedimentazione e disinfezione. L’obiettivo di un impianto di depurazione è restituire all’ambiente acque pulite, rispettando rigorose normative. Questa pratica è essenziale per proteggere l’ecosistema e preservare la qualità delle nostre preziose risorse idriche.

Il processo di depurazione delle acque reflue

Il trattamento delle acque reflue è un processo fondamentale per proteggere l’ambiente dall’inquinamento idrico. Questo procedimento coinvolge diverse fasi e tecnologie per trasformare le acque di scarico in acqua pulita.

Definizione di acque reflue e loro origine

Le acque reflue sono il risultato delle attività umane, sia domestiche che industriali. Queste acque contengono una varietà di sostanze, tra cui:

  • Solidi sospesi (30%)
  • Solidi sedimentabili (75% organici, 25% inorganici)
  • Solidi non sedimentabili (25% organici, 75% inorganici)
  • Solidi filtrabili (70%)
  • Sostanze colloidali e disciolte

Importanza della depurazione per l’ambiente

La depurazione delle acque reflue è cruciale per prevenire l’inquinamento idrico e proteggere gli ecosistemi acquatici. Il D.lgs. 152/2006 stabilisce tre livelli di depurazione: primario, secondario e terziario. Questo processo elimina sostanze nocive e riduce il rischio di ipertrofia nei corpi idrici.

Fasi principali del trattamento delle acque reflue

Il processo di depurazione si articola in diverse fasi:

  1. Pretrattamenti meccanici: grigliatura, dissabbiatura, disoleatura
  2. Trattamento primario: sedimentazione
  3. Trattamento secondario: processi biologici
  4. Trattamento terziario: disinfezione e affinamento

Durante il trattamento biologico, i microrganismi degradano le sostanze organiche presenti nelle acque di scarico. Questo processo richiede un’adeguata ossigenazione per garantire l’efficacia del trattamento. La fase finale prevede la separazione dei fanghi dall’acqua pulita.

I fanghi prodotti vengono trattati attraverso ispessimento, digestione e disidratazione. Il fango digerito può essere utilizzato in agricoltura, per compostaggio o come fonte di energia attraverso la produzione di biogas.

Tecnologie e metodi di depurazione acque reflue

Le tecnologie di depurazione delle acque reflue hanno fatto grandi progressi negli ultimi decenni. Gli impianti moderni utilizzano una serie di processi sofisticati per purificare l’acqua e renderla sicura per l’ambiente.

Trattamenti preliminari: grigliatura e dissabbiatura

Il processo inizia con la rimozione di detriti e sabbia. La grigliatura filtra oggetti di grandi dimensioni, mentre la dissabbiatura separa particelle più fini. Questi passaggi riducono il carico sui trattamenti successivi e proteggono le apparecchiature dell’impianto.

Trattamento primario: sedimentazione

Nella fase di sedimentazione, le particelle solide si depositano sul fondo delle vasche. Questo trattamento primario riduce del 30-40% il BOD e il COD delle acque reflue, preparandole per i processi biologici successivi.

Trattamento secondario: processi biologici

Il cuore della depurazione è il trattamento biologico. Sistemi come fanghi attivi e filtri percolatori sfruttano microrganismi per degradare le sostanze organiche. L’iniezione di ossigeno puro migliora l’efficienza e previene odori sgradevoli.

Trattamento terziario: disinfezione e affinamento

La fase finale prevede la disinfezione delle acque per eliminare patogeni residui. Tecniche come l’ozonizzazione sono efficaci contro organismi resistenti e inquinanti difficili da rimuovere. L’obiettivo è ottenere acqua conforme agli standard di legge.

Gestione dei fanghi di depurazione

I fanghi prodotti richiedono un trattamento specifico. Dopo la disidratazione, possono essere stabilizzati e riutilizzati in agricoltura o smaltiti in modo sicuro. Alcune aziende, come Ecoespanso, li trasformano in materiali per l’edilizia, promuovendo l’economia circolare.

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