Il 26 e 27 ottobre, presso il Museo Piaggio di Pontedera, si discuterà di tecnologie collaborative, fabbrica intelligente, competenze digitali e big data, durante “Paradigma industria 4.0: applicazioni e implicazioni nel settore automotive”. L’evento richiamerà grandi ospiti come Enrico Pisino, che è il capo del settore Innovation del gruppo FCA, e come Maria Chiara Carrozza, ex ministro di Istruzione, Università e Ricerca. L’obiettivo è quello di creare una discussione a 360° con i massimi esponenti e le associazioni di categoria imprenditoriali.
La conferenza tecnica è stata organizzata da Movet, associazione che punta tutto sulla creazione di sinergie tra partner sia privati che pubblici, così da formare al meglio le aziende sulle nuove tecnologie. Si tratta di un’esigenza importante se si considerano le innovazioni delle tecnologie 4.0.
Uno dei punti fondamentali è capire se ci si trovi di fronte a nuove tecnologie o piuttosto a evoluzioni di una serie di tecnologie esistenti. Da qui parte il paradigma 4.0 che si presenta come un’attenta analisi sull’uso stesso delle tecnologie. Ha forti impatti sull’organizzazione, ma ovviamente anche sulla progettazione e sulla gestione. A livello culturale servono precisi modelli formativi che permettano di favorire il dialogo tra industria e ricerca, condividendo il progetto anche con l’istruzione sia superiore che universitaria.
Toscana, terra di innovazione e motori
I due giorni organizzati mettono in luce gli aspetti di un settore che è particolarmente importante per la regione Toscana, soprattutto a livello economico. I dati Movet e Ircres (Istituto di ricerca per la crescita economica sostenibile del CNR) hanno messo in luce che il settore automotive ha prodotto circa 3 miliardi di euro l’anno nella regione (2015), con quasi un terzo dalle esportazioni.
Movet sfrutterà questo convegno per sollecitare una riflessione e mettere in campo azioni che siano rivolte alle imprese e ai percorsi di innovazione tecnologica.
Non a caso “Industria 4.0” rappresenta, soprattutto per la Toscana, una grande scommessa, che prevede l’integrazione del lavoratore, il quale dovrà acquisire una serie di nuove competenze per ottenere opportunità. Ignorare questo momento storico, già rinominato come la quarta rivoluzione industriale, potrebbe portare a emarginare intere imprese dal mercato. Non è quindi un caso che “Paradigma industria 4.0” sia stato organizzato in Toscana, e in particolare nella città di Pontedera, che rinnova ufficialmente la sua tradizione luogo simbolo dei motori. La conferenza è un trampolino di lancio per favorire la collaborazione tra aziende piccole e medie così da creare lavoro e sempre maggiore occupazione.
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