Come reagiresti se ti dicessimo che grazie a una startup è possibile puntare su una vera rivoluzione nel settore cucina? Si chiama Momentum Machines ed è un progetto tutto americano così convincente da ottenere qualcosa come 18 milioni di dollari di finanziamenti. L’idea di questa startup è quella di andare a sostituire la forza lavoro all’interno delle cucine dei fast food con l’introduzione di tecnologici robot. Un progetto così potente che tra i principali investitori figura anche Google Ventures, giusto per testimoniare il suo grande prestigio.
Il grande progetto che si cela dietro a Momentum Machines
Momentum Machines ha lavorato già nel 2012 sulla presentazione di un robot che fosse in grado di preparare e soprattutto assemblare ben 400 hamburger all’ora. Le caratteristiche di questa macchina, completamente autonoma, permettono nello specifico di poter affettare, grigliare, ma anche inserire le guarnizioni e infine imbustare i panini che saranno poi consegnati direttamente ai clienti. Con la sua introduzione in una cucina di un fast food si può così dimenticare totalmente la necessità di cuochi umani. In un primo momento però la loro presenza sarà importante per poter controllare non solo il modo in cui lavora la macchina, ma per gestire la distribuzione del cibo nel locale.
Nuovo obiettivo dietro l’angolo: aprire un locale senza personale
Nel mese di giugno dell’anno scorso la startup si era posta un nuovo obiettivo che in un primo momento è sembrato alquanto pretenzioso: aprire il primo locale senza personale in cucina. La città scelta per l’idea è San Francisco. Come è stato sottolineato dallo stesso manifesto pubblicitario che ha trovato spazio in città ogni preparazione viene effettuata al momento dell’ordine.
Ecco allora che i celebri burger che sono venduti presso il 680 Folsom saranno sempre freschi e grigliati dopo aver ascoltato i desideri della clientela. Saranno anche serviti su pane tostato e guarniti con una vasta quantità di prodotti freschi di giornata, ma anche altri condimenti e salse.
Questo tipo di macchina robotica apre quindi le porte a una rivoluzione ancora più grande: era solo questione di tempo ma c’era da aspettarsi che la robotica potesse entrare nelle cucine delle catene di fast food. Nei casi specifici dei diversi McDonald’s o nei Burger King, dove tra l’altro le preparazioni sono già automatizzate ad alti livelli, questa startup potrebbe quindi portare un’importante ventata di cambiamento. Riducendo così l’apporto di personale, che potrà essere utilizzato per altri tipi di mansioni.
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