Come si è ipotizzato per mesi, il Salone dell’auto di Parigi apre ufficialmente le porte sul mondo delle auto elettriche. Il noto evento parigino ha preso il via con un forte dominio di vetture e concept che presentano le migliori tecnologie del mercato, garantendo sempre e solo oltre i 400 Km di autonomia. In questo modo si ha la consapevolezza di poter entrare in un mondo dove la guida sarà al 100% elettrica, accompagnando così la vera rivoluzione che nel giro dei prossimi 5-6 anni permetterà ad ogni famiglia e persona di spostarsi con questo tipo di automobili. Svanirà quindi il rischio di ritrovarsi “a secco” di carburante!

A conquistare massima attenzione durante la manifestazione francese sono però 3 aziende tedesche: si parte con un leader indiscusso (anche di polemiche, viste le recenti notizie legate a Dieselgate) come Volkswagen che ha pronto l’annuncio del programma “TOGETHER – Strategy 2025” che si basa su mobilità elettrica, digitalizzazione e servizi di mobilità. Come spiegato dal CEO Matthias Müller inoltre, entro il 2025, si punterà a realizzare oltre 30 nuovi veicoli elettrici, partendo da subito con l’anteprima mondiale della sua concept I.D.

A sfidare il colosso tedesco è la Opel che si presenta al Salone con la nuova Ampera-e, la quale sfrutterà un’autonomia di oltre 500 km e sarà già pronta per la vendita a partire dalla primavera del 2017. Al loro fianco ci pensa Mercedes, che rilancia la sfida di un’autonomia da 500 km con la concept Generation EQ, che anticipa il futuro delle auto elettriche con un modello che richiama in tutto e per tutto le forme di un suv coupé sportivo.

Da parte sua la Francia si difende affidandosi alla Renault Zoe, con un’autonomia di ricarica di 400 Km, che arriverà sul mercato italiano a partire dall’inizio del 2017. E l’Italia per ora resta a guardare con l’azienda leader del made in Italy: Ferrari infatti ha confermato attraverso il chief technology officer Michael Leiters che non ci sarà mai una supercar elettrica per il famoso Cavallino. Ma si punterà sull’ibrida, lavorando con tecnologie elettriche che non vadano a ridurre le prestazioni basic di questo tipo di automobili. L’obiettivo Ferrari infatti rimane quello di tentare la strada della tecnologia per combinarla con i motori a combustione e massimizzare l’esperienza di guida. La riduzione emissioni dunque non è di interesse primario per la nota azienda italiana. Almeno per il momento, in attesa della Tesla Model 3!